sabato 15 maggio 2010

TRATALIAS: finisce domani la festa patronale

Si segnalano una serie di eventi -sia civili che religiosi- ma il vostro Cactus ci tiene a darvi due notizie culturali (un po' di cultura non guasta mai e si fa bella figura nelle serate mondane!)
La chiesa di Santa Maria a Tratalias rappresenta uno degli edifici meglio conservati e più importanti del patrimonio romanico sardo. Fu eretta nel XIII secolo come cattedrale della diocesi sulcitana. Due iscrizioni (1213 e 1282) segnano l’inizio e la fine dei lavori di costruzione: la prima è all’interno dell’abside e la seconda è riferibile al pulpito scomparso, datato e firmato da Guantino Cavallino di Stampace. La facciata della chiesa di Santa Maria si articola in due ordini. Il primo è diviso in tre specchi: i laterali sono lisci, se si eccettua la presenza di due rombi scolpiti in negativo, mentre quello centrale è occupato dal portale, con stipiti che reggono un architrave e un arco di scarico a tutto sesto concluso da un sopracciglio scolpito con motivi vegetali. Lo schema si ripete nei portali laterali: quello a nord si segnala per l’arco di scarico a sesto acuto e soprattutto per l’architrave in cui campeggiano due leoni affrontati in rilievo. Nel secondo ordine di facciata si apre il rosone lobato. Conclude il prospetto un frontone con scala. In entrambi gli ordini si dispongono archetti su peducci con soggetti vegetali. La chiesa ha pianta a tre navate divise da arcate a tutto sesto impostate su pilastri quadrangolari sagomati agli spigoli. L’abside è a nord/ovest. La copertura è lignea.

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