martedì 15 novembre 2011

Sardegnavapore: tutti in treno!

Un modo per riscoprire tempi e ritmi di un passato lontano, in cui l’idea della velocità e della fretta non era stata nemmeno concepita; un’esperienza interessante, divertente, un nuovo –antico- modo di fare turismo in modo lento, lasciandosi il tempo per godere dello spettacolo del paesaggio sardo e delle sue bellezze.


Se almeno una volta nella vostra vita avete sognato di fare un viaggio indietro nel tempo, ecco l’iniziativa che fa per voi: l’Associazione Sarda Treni Storici “Sardegnavapore” organizza per domenica 4 dicembre una meravigliosa escursione da Cagliari a Carbonia Sebariu (e ritorno), con una breve sosta tecnica a Villamassargia – Domusnovas, a bordo di un antico treno a vapore.


Prenotazioni ed informazioni: c/o Marino Piu - tel. 348 2975893 (dalle ore 9,30 alle 12,30)
Programma di massima:
Ore 09,20 partenza da Cagliari Ore 12,00 (circa) arrivo a Carbonia - Serbariu
Ore 17,00 partenza da Carbonia – Serbariu Ore 19,30 (circa) arrivo a Cagliari
Quote di partecipazione
Viaggio A/R: € 32,00
Pranzo (facoltativo): € 12,00
Ingresso al Museo e Miniera di Serbariu (facoltativo): € 4,00

Le prenotazioni termineranno improrogabilmente il giorno 25 novembre 2011 .
Agevolazioni: Bambini da 0 a 4 anni gratis, Ragazzi da 4 a 12 anni € 17,50.

giovedì 10 novembre 2011

Tutti a Carloforte per la Madonna dello Schiavo

Carloforte è una cittadina molto diversa da ogni altro centro della Sardegna e le sue origini liguri, ed in particolare tabarchine, denunciate dal dialetto, dai costumi, dall’urbanistica e dall’architettura stessa, la rendono un luogo speciale e del tutto peculiare.
Una delle tradizioni che maggiormente lega Carloforte alla Liguria è la devozione alla Madonna dello Schiavo: ogni anno, il 15 novembre, la popolazione carlofortina e quella di Pegli, in Liguria, celebrano con una processione questa madonna lignea, al cui ritrovamento è legata una bellissima leggenda.


Si narra infatti che nel 1798, più di 800 cittadini di Carloforte furono rapiti da pirati tunisini e ridotti in schiavitù a Nabeul; tra loro c’era Nicola Moretto che, due anni dopo, nel 1800, trovò per caso sulla spiaggia una Madonnina lignea, che custodì gelosamente, considerandola un simbolo della speranza di libertà, fino al 1803, fino a quando gli schiavi carlofortini, dopo cinque anni di prigionia, ritrovarono la loro libertà e riconquistarono la loro amata città. Durante la fuga portarono con sé quella Madonnina, che chiamarono “Madonna dello schiavo”, e che, da allora, è considerata simbolo della libertà di Carloforte.

Sull’isola si trova anche un piccolo santuario dedicato alla Vergine, costruito fra il 1807 e il 1815, che ha una facciata in stile neoclassico ed un'unica navata, in fondo alla quale, sopra un piccolo altare, è custodita la statua della Madonna.
L’isola di San Pietro, di fronte alla costa sud ovest della Sardegna, è un luogo tutto da scoprire: partendo dal lungomare dei Battellieri, meta delle passeggiate serali, si arriva al molo principale, dove attraccano i traghetti, e sul quale si affaccia piazza Carlo Emanuele III, al cui centro si erge il monumento in onore al sovrano sabaudo dal quale la città prende il nome. Percorrendo le stradine strette e ciottolate che qui, come a Genova, si chiamano carruggi e dirigendosi verso il centro, si arriva al quartiere Castello, dove si trovano le antiche mura di cinta, il forte e la porta del Leone.
Meritano una visita anche il museo civico Casa del Duca, l’osservatorio astronomico e la stazione meteorologica, e ovviamente non si può perdere lo spettacolo del faro, che si trova a Capo Sandalo,dalla parte opposta dell’isola: da qui infatti si gode di un incredibile panorama della costa, accessibile soltanto via mare.
Numerose sono anche le spiagge, tra cui quella rinomata della Caletta e la Bobba, di fronte alla quale si trovano le Colonne, due faraglioni gemelli che si ergono in mezzo ai flutti. All’estremità settentrionale dell’isola di San Pietro, quella che si affaccia sull’isola Piana, tra maggio e giugno si svolge la mattanza dei tonni e durante tutto l’anno sono visitabili le antiche tonnare.
Per chi ama gli animali, e gli uccelli in particolare, l’isola di San Pietro offre uno spettacolo meraviglioso: nella zona di Guardia dei Mori sorge infatti un’oasi LIPU dove, se si è particolarmente fortunati, si può avvistare il Falco della Regina (il Falco Eleonorae).

mercoledì 2 novembre 2011

Iglesias e i suoi splendori

La Sardegna è una moderna isola del tesoro: contrariamente a quel che si pensa non è solo mare, spiagge e nuraghe, ma anche storia e tradizioni che risalgono alla notte dei tempi; alcune zone del Sulcis, poi, hanno radici medievali di cui troviamo tracce importanti ed evidenti nella struttura degli edifici civili e delle chiese.


Nel XIII secolo Ugolino della Gherardesca, Conte dei Donoratico e Signore della sesta parte del Cagliaritano, fece infatti edificare ad Iglesias alcuni degli edifici più belli ed interessanti di tutta la Sardegna: le alte mura fortificate, con le quattro porte e le torri difensive, che cingevano il perimetro cittadino e proteggevano il castello, la magnifica cattedrale di Santa Chiara d’Assisi, che sorge sulla piazza del Municipio, la bellissima chiesa di San Francesco, nell’omonima piazza, e la chiesa della Madonna delle Grazie, in piazza Manzoni, antica sede di un monastero di clausura per le suore Clarisse.
Anche fuori dal complesso murario si trovano importanti edifici risalenti all’epoca medievale, come la chiesa di Santa Maria di Valverde, di cui restano la facciata di conci di trachite rosa e parte delle pareti laterali, e la chiesa di Sant’Antonio Abate, di impianto basilicale, il cui esterno è stato restaurato negli anni ’90.

Il volto medievale di Iglesias è affascinate e misconosciuto e merita davvero di essere (ri)scoperto!

domenica 30 ottobre 2011

Halloween e i riti sardi

Arriva Ognissanti e gli amici del Cactus - se non sono in giro per il Ponte - magari possono interessarsi di questa lettura sui riti sardi dedicati a questi giorni tradizionalmente 'scuri'. Dal magnifico blogosfere di Daniele Puddu vi riporto un articolo interessante per riscoprire sempre di più le nostre radici...
(Chi vuole può aggiungere qual è la celebrazione seguita nel proprio paese.)



Sardegna dei misteri, la Sardegna dalla storia millenaria, la Sardegna delle tradizioni più arcaiche ci sorprende ancora una volta, anche i nostri Avi infatti solevano scavare delle zucche, a forma di teschio, simili in tutto e per tutto a quelle di Halloween (dette Jack-o'-lantern), tanto che venivano trasformate poi in lumi inserendovi una candela dentro, venivano chiamate Sa conca e mortu e facevano parte dei riti de Is Fraccheras, solo la tempistica differisce di poco, venivano infatti preparate per la notte del 2 novembre. E' quanto risulta da una ricerca svolta dagli alunni della scuola media di Gadoni e splendidamente ripreso con grande ricchezza di particolari da Contusu.it, uno dei siti web che non possono mancare tra i preferiti di qualsiasi amante della Sardegna. E ancora.. is Animeddas, is Panixeddas, su Mortu mortu e su Prugadoriu: Ma tale usanza era diffusa in tutta l'isola, seppure con sfumature diverse da paese a paese, tante le testimonianze su internet, avete presente in Tv quando ci alluvionano con dolcetto o scherzetto? In sardo è "seus benius po is animeddas, mi das fait po praxeri is animeddas, seu su mortu mortu, carki cosa po sas ànimas, peti cocone" per is Animeddas e is Panixeddas coi bambini che andavano di casa in casa vestiti da fantasmi, tanto che tra i dolci vi erano anche i famosi (e buonissimi) "ossi di morto". C'è persino un gruppo su Facebook: "La vera festa "SARDA" di Halloween: Is Animeddas".

venerdì 28 ottobre 2011

Ultimi fuochi per l'OTTOBRATA di IGLESIAS


Un mese di cultura, eventi, degustazioni, sport, manifestazioni e tanto altro ancora. Tutto ad Iglesias tra il mese di Ottobre e i primi giorni di novembre. Stiamo parlando dell’Ottobrata Iglesiente 2011, uno degli eventi più attesi nel capoluogo del Sulcis Iglesiente. Un ricco programma che accontenta tutti i gusti e fa conoscere meglio la città di Iglesias, i suoi monumenti, le sue antiche chiese e le sue tradizioni.
Ecco il programma completo (già presente ad inizio mese su FB)
OTTOBRATA IGLESIENTE 2011 IGLESIAS (CI) Ottobre e Novembre 2011



Dal 1 al 15 OTTOBRE
Castello Salvaterra
Mostra Fotografica
“On the sea and underground”
di Dario Coletti in collaborazione con la Provincia CI
dal lunedì al giovedì 10:00-12:30 / venerdì e sabato 10:00-12:30 e 17:30-19:30

Dal 1 al 31 OTTOBRE 2011
Archivio Storico
dal lunedì al venerdì 9:00-12:00 / mercoledì e venerdì 15:30-17:30
Biblioteca Comunale
tutti i giorni 9:00-12:00
Mostra “Articoli per la Storia”
promosso dal Consiglio d’Europa per le giornate Europee del Patrimonio

13 OTTOBRE 2011 ore 18:00
Sala Comunale “R. Branca” Palazzo Municipale Presentazione del libro
“Diario del Risorgimento Sardo”
di Mario Fadda e Ilaria Muggianu Scano

14 OTTOBRE 2011 ore 11:00
Sala Consiliare Comunale Palazzo Municipale “I Giornata dello studente meritevole” premiazione studenti meritevoli promossa dall’Amministrazione Comunale

14 OTTOBRE 2011 ore 20:00
Sala Comunale R. Lepori
Rassegna “Poemus Un racconto in musica”
voce narrante, sassofono e pianoforte
a cura dell’associazione Culturale Ente Concerti “Città di Iglesias”

15 e 16 OTTOBRE 2011
II Edizione Autoraduno Regionale “Motori e Miniere 2011”
Sabato 15
• dalle ore 17:30 Corteo auto d’epoca
da Le Tour Hotel a piazza Sella
• dalle 18:15 Esposizione statica auto d’epoca
nelle piazze Sella e Oberdan, sfilata equipaggi in abbigliamento abbinato al periodo storico del veicolo, animazione sbandieratori e tamburini Quartiere Castello, premiazioni
Domenica 16
• dalle ore 16:30 Esposizione statica auto d’epoca
presso il piazzale antistante l’ingresso della Galleria Villamarina a Monteponi
a cura dell’Associazione Culturale Carpe Diem

15 e 22 OTTOBRE 2011
dalle ore 17:00 alle ore 21:00
Centro Storico
“Ottobrando: Al Centro…
coi Sapori d’Autunno”
degustazione di prodotti tipici della stagione autunnale
a cura dell’Ass. Centro Comm.le Naturale Centro Città

22 OTTOBRE 2011 ore 21:00
Centro Giovanile S.Barbara
Piazza Gorizia
“Tributo a Faber”
a cura del Centro Giovanile S.Barbara

22 OTTOBRE 2011 ore 9:30-12:30
Spazio antistante
il Chiostro di San Francesco
II Edizione “Giochi d’altri tempi”
a cura dell’Associazione Quartiere Fontana

23 OTTOBRE 2011 ore 20:00
Sala Comunale R.Lepori
“Il Filo del Discorso”
con il contributo della Provincia CI L.R. 26/97 art.13
a cura dell’Associazione Figli D’Arte Medas

23 OTTOBRE 2011
Frazione Nebida
Mostra fotografica
“Iglesias e feste campestri“
• ore 16:30 Esibizione dei musici Quartiere Fontana
• ore 17:00 “Giochi d’altri tempi”
• ore 19:00 Degustazione di caldarroste e di vino
a cura dell’Associazione Quartiere Fontana

28 OTTOBRE 2011 ore 20:00
Sala Comunale R.Lepori
Concerto “Gli occhi della memoria”
Musiche Fabrizio De Andrè
voci bianche, violino violoncello e pianoforte
a cura dell’associazione Culturale Ente Concerti “Città di Iglesias”

28 OTTOBRE 2011 ore 17:00
Pineta Bindua
Castagnata nella Pineta
a cura dell’Ass. Centro di Aggregazione Giovanile Tre Frazioni

28-29-30 OTTOBRE 2011
Circolo Biliardo via Concie
28 OTTOBRE ore18:00-22:00
29 OTTOBRE ore 15:00-22:00
30 OTTOBRE ore 10:30-20:30
I Prova del Campionato Interprovinciale a Coppie Attività Sportiva Biliardistica
1 novembre Finali ore 15:00
a cura dell’Associazione Sportiva Dilettantistica “C.S.B. Il Birillo”

29 OTTOBRE dalle ore 9:30 alle ore 12:30
Campo Calcetto via Ferraris loc. Serra Perdosa
II Edizione “Giochi d’altri tempi”
a cura dell’Associazione Quartiere Fontana

29 OTTOBRE 2011 ore 17:00
Piazza Oberdan
Sagra delle Castagne
a cura dell’Associazione Culturale Quartiere di Mezo

29 OTTOBRE 2011 ore 18:30
Palestra Comunale via Pacinotti
Manifestazione sportiva Kick Boxing
a cura dell’Associazione Sportiva Funakoshi Gianfranco Atzori

29 OTTOBRE 2011 ore 20:00
Sala comunale “Rita Lepori”
XIII Festival di Musica da Camera
Duo Bandini “Nubes de Buenos Aires”
3 dicembre Duo Blowing
“Cartoline D’Italia, dall’800 ai nostri giorni”
10 dicembre “Quartetto D’Archi”
due violini, viola e violoncello

29 OTTOBRE 2011 ore 17:00
Archivio Storico Comunale
XIII Premio di Poesia
“Città di Iglesias 2011”
intitolato alla vincitrice del premio Campiello 2010 Michela Murgia
a cura dell’Associazione Culturale “Logos”

30 OTTOBRE 2011
Frazione S. Benedetto
Mostra fotografica
“Iglesias e feste campestri“
• ore 16:30 Esibizione dei musici Quartiere Fontana
• ore 17:00 “Giochi d’altri tempi”
• ore 19:00 Degustazione di caldarroste e di vino
a cura dell’Associazione Quartiere Fontana

30 OTTOBRE 2011 ore 19:00
Piazza Sella
“Sa Festa Manna” Festival del Folklore
a cura del Gruppo Folkloristico “Citta di Iglesias”

1 NOVEMBRE 2011
Frazione Corongiu – Barega
Mostra fotografica
“Iglesias e feste campestri“
• ore 16:30 Esibizione dei musici Quartiere Fontana
• ore 17:00 “Giochi d’altri tempi”
• ore 19:00 Degustazione di caldarroste e di vino
a cura dell’Associazione Quartiere Fontana

dal 3 al 5 NOVEMBRE 2011 ore 17:30
Archivio Storico
XLII Edizione Concorso Nazionale
di Cinematografia “Villa di Chiesa”
a cura dell’associazione Cine Club Fedic

sabato 8 ottobre 2011

AXO CUP DH SARDINIA 2011



Il 9 OTTOBRE 2011 a Carbonia (Ci), avrà luogo la AXO CUP DH SARDINIA, gara di mountain bike, specialità Downhill , valevole come 5° ed ultima prova del Campionato Sardo DH FCI.

La manifestazione è sotto il patrocinio della Provincia di Carbonia
Iglesias, Comune di Carbonia e supportata dalla AXO sport.
La gara, giunta alla 10° edizione, da diversi anni chiude il calendario
agonistico nazionale della specialità; per tale motivo i migliori atleti Italiani non vogliono mancare a quest’appuntamento, ottima occasione per poter trascorrere qualche giorno sulle nostre spiagge, visto il clima ancora estivo, tipico di queste latitudini.

La presenza di atleti, nelle scorse edizioni, anche di livello
internazionale ha contribuito ad elevare il livello tecnico della gara
Il clima che si respira è quello goliardico e di rilassatezza, anche se
nessuno tra i big ci sta ad arrivare 2°!

Per quest’anno si prevede la presenza di alcuni atleti TOP nazionali, tra
i quali spicca Bruno Zanchi del Team AXO SPORT PROGEST, in attività dal 1992, vincitore nel 1999 di una prova di Coppa del Mondo ad Are (Svezia), Campione del Mondo nel 1993, Europeo nel 1999 e pluricampione italiano, il quale ormai è giunto alla 9° presenza;

La pista , ricavata in località Monte Leone e lunga 1300
metri,presenta un dislivello di 300 mt. ed è caratterizzata nella parte
iniziale e centrale da un fondo di rocce e sassi fissi, con parti
scorrevoli e curve in appoggio, mentre la parte finale , la più
spettacolare , è ricca di salti dove gli atleti potranno mettere
maggiormente in mostra le loro doti.

Come ultima prova del Campionato regionale di Downhill verranno
assegnate le maglie di Campione Sardo;
attualmente sono leader di classifica per la maglia i seguenti atleti del
team:
Davide Palazzari cat. Allievi Luca Lacapria cat. Junior Cristian Valluzzi cat. M2 Maurizio Lacapria cat. M5/7 Programma di gara: sabato 8 ottobre prove libere dalle h. 15.00 alle h.19.00 domenica 9 ottobre prove libere assistite dalle ore 8.30 1^ manches h. 11.00 2^ manche h.13.30

In foto: Davide Palazzari TEAM SPAKKARUOTE

Info
Cristian mastino 3398829927
team@spakkaruote.it
www.spakkaruote.it

martedì 27 settembre 2011

Gesto, Segno, Disegno a Calasetta - Arte Contemporanea





Gesto Segno Disegno
Rassegna d’Arte Contemporanea
un progetto realizzato da Sémata

TERZA TAPPA

ElleplusElle
Crisa

30 settembre - 5 novembre 2011
MACC Museo d’Arte Contemporanea di Calasetta – via Savoia 2

a cura di Erica Olmetto

Inaugurazione: venerdì 30 settembre 2011 ore 19.00

Inaugura venerdì 30 settembre alle ore 19,00 presso il MACC Museo d’Arte Contemporanea di Calasetta, il terzo appuntamento della Rassegna d’arte contemporanea Gesto Segno Disegno, realizzata dal Comune di Calasetta e organizzata dalla Cooperativa Sèmata e dell’Associazione culturale Dehe.Art con il patrocinio della Provincia di Carbonia Iglesias Assessorato Turismo Eventi e Sport. Il progetto delle mostre, curato da Erica Olmetto, consiste in un ciclo di eventi d’arte che occuperanno i locali del MACC Museo d’Arte Contemporanea di Calasetta fino al 5 novembre 2011.
Nel corso della terza esposizione saranno proposte, dal 30 settembre al 5 novembre, le opere pittoriche dell'artista cagliaritano Crisa (Federico Carta) e l'installazione fotografica del ElleplusElle (Carmen Laurino + Massimo Lovisco), di Potenza, nell’ottica di un confronto tra artisti di diversa origine e di differente esperienza artistica. L’obiettivo del progetto, infatti, consiste nell’integrare diversi linguaggi e forme stilistiche, proponendo differenti livelli di conoscenza e di ricerca degli artisti partecipanti, conformemente al tema della rassegna che si concentra su tre elementi essenziali delle arti visive, il gesto, il segno e la creatività del disegno. Di fondamentale importanza la lezione concretista del maestro Ermanno Leinardi e della sua collezione permanente, conservata nel noto museo civico di Calasetta, e lo spazio a lui dedicato, punto di partenza per un nuovo approccio artistico e termine di confronto ideale per le importanti proposte artistiche in programma, non a caso, evidentemente legate al Museo che le ospiterà nel corso della rassegna.

Si ricorda che nel corso della rassegna, sarà possibile svolgere alcuni laboratori didattici per comprendere meglio i principi fondamentali che guidano l’esperienza artistica:
Gesto segno disegno a cura di Sémata - Federico Cozzucoli Acquerello: il colore e la forma a cura di Sémata - Federico Cozzucoli Acquerello en plain air a cura di Sémata - Federico Cozzucoli Disegniamo il nostro autoritratto a cura di Sémata - Federico Cozzucoli Tempera grassa: Gesto segno disegno a cura di Luca Imperiali Fotografia analogica a cura dell’associazione Melagrana
Erica Olmetto presenta così l'evento:
In questa terza fase della rassegna il confronto sarà tra una fotografa e il suo Gruppo di lavoro e un pittore di nota esperienza trascorsa come street artist, ancora una volta quindi due identità artistiche molto diverse tra loro. Il progetto presentato da ElleplusElle I.D. # (Interno domestico) consiste in un insieme di opere realizzate con diversi linguaggi quali l'installazione, la fotografia e la performance relazionale. L'intento della fotografa Carmen Laurino e del suo Gruppo di perfomers è quello di mostrare, accentuandolo, il prezioso ruolo che l'arte contemporanea riveste nell'ambito delle relazioni sociali e culturali. Per raggiungere lo scopo l'artista propone la realizzazione di tre micro esposizioni coinvolgendo l'interno domestico di alcune famiglie che, per la prima volta assumono il ruolo di galleristi nel territorio dove si svolge la rassegna. La performance consiste nella spedizione di un kit di opere fotografiche da esporre prima del 30 settembre all'interno delle proprie case organizzando l'allestimento e fissando le date per l'inaugurazione delle micro mostre, documentate di volta in volta da altre fotografie. Infine, al termine delle micro esposizioni all'interno delle case, il materiale fotografico e audio visivo raccolto, sarà allestito da ElleplusElle in occasione della grande mostra che si terrà il 30 settembre nelle sale del MACC. Convergente verso una pittura murale e assolutamente grafica è l'opera di Crisa, nome d'arte con il quale l'artista Federico Carta è da sempre conosciuto per i suoi precedenti lavori da street artist. Dai margini... è il titolo della mostra pittorica che l'artista propone per il Museo di Calasetta, dedicata ancora una volta, come molte altre sue opere, alla città. Protagonisti degli sfondi metropolitani non sono i ricchi quartieri urbani ma i sobborghi, dove le persone vivono e sopravvivono in una condizione sociale precaria, ai margini della società. E' questo il fascino che sprigiona dai suoi lavori, strettamente legati alla produzione precedente: la libertà espressiva dell'artista Crisa che incide il suo segno nel muro è ora la stessa del pittore Carta, deciso a riproporre le tematiche di un mondo borderline sulla tela. La semplicità e linearità del gesto si possono cogliere sia nelle opere più grandi che nelle tele di media e piccola dimensione così come nei preziosi e raffinati disegni realizzati su carta oleata”.

Dal 3 ottobre al 4 ottobre laboratori con le scuole elementari e medie di Calasetta, il 5 ottobre laboratorio di acquarello an plain air per ragazzi e adulti presso il MACC.
Il giorno 8 ottobre presso il MACC, in occasione della Giornata del contemporaneo organizzata dall’AMACI, sarà presentato il primo volume del catalogo ebook della rassegna


Un progetto realizzato da Sémata
con la collaborazione dell'Associazione Culturale Dehe.art
per le informazioni e i laboratori didattici:
www.coopsemata.it
coopsemata@gmail.com
+39.0781.805396
+39.347.7007098
Cercaci anche su Facebook alla pagina “Gesto Segno Disegno”

venerdì 23 settembre 2011

Monumenti Aperti a San Giovanni Suergiu


Torna Monumenti Aperti 2011 in Sardegna dopo la pausa estiva e comincia da San Giovanni Suergiu tra l'Isola di Sant' Antioco e la città di Carbonia, in un territorio molto ampio delle tante frazioni che caratterizzano questa zona.

Un luogo assai ricco di testimonianze archeologiche sia antiche che industriali e molte le potremo visitare questo weekend, il 24 e 25 Settembre 2011 per Monumenti Aperti 2011.

In particolare, consigliamo la necropoli di Is Loccis Santus dove si trovano ben 13 domus de janas (che fanno sì che questo sito sia il più importante della zona dopo la Necropoli di Montessu a Villaperuccio).
Da non perdere neppure le trincee sotterranee e le batterie della II° Guerra Mondiale.
Addirittura, quest'anno è previsto un bus navetta gratuito che collegherà i diversi siti, negli orari di apertura (per info 3281458439)

Sabato, 24 Settembre 2011: dalle ore 15.30 alle ore 19.00 (ore 16.00 alle saline);
Domenica, 25 Settembre 2011: dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.30 alle ore 19.00 (ore 10.00 e ore 16.00 alle saline);

Ecco la lista completa dei monumenti visitabili:

Caposaldo VIII Avellino di Palmas Vecchia Castello di Palmas Centrale Termoelettrica Santa Caterina Chiesa di Santa Maria di Palmas Chiesa romanica di San Giovanni Suergiu Introduzione alla Storia di San Giovanni Suergiu Medau Is Loccis Santus Necropoli di Is Loccis Santus Nuraghe Candelargius Nuraghe Palmas Postazione panoramica Matzaccara Rupe antropomorfa Saline Trincee sotterranee e Batterie della II Guerra Mondiale

Medau Is Loccis Santus - Il medau di Is Loccis Santus è uno dei tanti che sin dal ‘700 punteggiano tutto il territorio del Sulcis ed in particolare quello di San Giovanni Suergiu, dove se ne contano ancora circa 60. Si trattava di piccoli agglomerati (i più grandi contano una ventina di case o poco più) in cui abitavano le famiglie che lavoravano i terreni circostanti o vi pascolavano il bestiame e spesso prendono il nome proprio dalla famiglia principale o che per prima vi era andata a stare. Un gran numero di questi borghi è oggi abbandonato, per tanti motivi legati alle trasformazioni nelle attività lavorative prevalenti e per i disagi connessi alla lontananza dal centro urbano principale, divenuto sempre più popoloso nel corso del XX secolo, anche grazie al gran numero di persone che dai medaus si trasferivano in centro. In realtà alcuni di essi (Is Loccis, Is Collus, Is Urigus, che oggi ha anch’esso raggiunto dimensioni considerevoli) godevano di alcuni servizi, in particolare di strutture destinate alle scuole elementari, oggi naturalmente chiuse per mancanza di allievi e per ragioni di razionalizzazione delle spese. Il medau di Is Loccis Santus, in particolare, è uno degli esempi più felici di questi abitati così caratteristici del territorio sulcitano. Mai del tutto abbandonato, esso negli ultimi dieci anni è stato recuperato e ristrutturato, con grande rigore filologico, da una delle famiglie che vi aveva origine, che ne ha fatto una struttura turistica ricettiva estremamente attenta ai valori della tradizione e al rispetto dell’architettura antica. Tutte le case sono state infatti restaurate con mattoni in terra cruda (ladiri) realizzati con il materiale argilloso a disposizione nei dintorni del medau e i tetti con canne e legno come si faceva anticamente. Inoltre, anche le mattonelle e gli arredi sono realizzati artigianalmente in loco e perfino i colori delle pareti esterne sono stati preparati miscelando pigmenti provenienti dai terreni circostanti il borgo.

Per raggiungere il monumento dalla SS 126 seguire le indicazioni per l’omonima necropoli e i cartelli che segnalano il borgo.

Località Is Loccis Santus
(per l'elenco e le spiegazioni complete leggi: http://www.monumentiaperti.com)


I

venerdì 16 settembre 2011

Ecco E-pistemetec:il network culturale tra territori - Arte, Musica ed Eventi ad Iglesias



E-pistemetec: network culturale tra territori - Arte, Musica,Eventi ad Iglesias

La Provincia di Carbonia Iglesias - Ass.to Turismo, Eventi e Sport, nell'ambito del progetto E-pistemetec, organizza due giornate all'insegna della valorizzazione culturale e della promozione del patrimonio dei territori del Medio Alto Tirreno.
E-pistemetec è un progetto comunitario per la costruzione di una biblioteca digitale della cultura scientifica, tecnica e naturalistica comune del Medio-Alto Tirreno.

Il 22 e 23 Settembre ad Iglesias: Incontri scientifici, Arte e Musica per un grande evento di promozione internazionale del progetto.
22 Settembre ITIS "Asproni" via Roma, 45

ore 9.30 Convegno La Digital Library E-pistemetec: cultura e innovazione per lo sviluppo dei territori del Medio Alto Tirreno

23 Settembre Castello Salvaterra*
ore 19.00 Inaugurazione della mostra "On the sea and underground" di Dario Coletti tra costa e interno, tra entroterra e mare, tra miniera e attività della tonnara incorniciato da un paesaggio senza uguali al mondo.
Introducono: Claudio Corrivetti, Postcart Editore e Manuela Fugenzi, photoeditor.
La mostra sarà visitabile dal 24 settembre al 15 ottobre La mostra fotografica “On the sea and underground”,sarà visitabile sino al 15 Ottobre 2011 nei seguenti orari:
Da sabato 24 Settembre a sabato 1 Ottobre: 10 - 12:30/17:30 - 19:30
Da sabato 3 a sabato 15 Ottobre: dal lunedì al giovedì 10 - 12:30; venerdì e sabato: 10 - 12:30/ 17:30 - 19:30
Domenica: chiuso.

ore 20.30 Concerto spettacolo "I canti delle Miniere"
In scena Elena Ledda e la cantante tedesca Agnes Erkens accompagnate dal sassofonista e clarinettista italiano Alessandro Palmitessa e dalla pianista tedesca Laia Genc.
Regia e direzione immagini: Geremia Carrara.


E' un'iniziativa:
PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS
Ass.to Turismo, Eventi e Sport
in collaborazione con:
COMUNE DI IGLESIAS
Nell'ambito del Progetto E-pistemetec, finanziato dal P.O. Ita-Fr Marittimo. Insieme alla Provincia di Carbonia Iglesias partecipano al progetto: Provincia di Cagliari, Comune di Genova, Comune di Lucca, Comune di Bastia e Consorzio Cybersar.

venerdì 9 settembre 2011

Creuza de Ma a Carloforte


V edizione del festival “Creuza de Ma'”.
Musica per il cinema a Carloforte dall’8 all’11 settembre: Paola Randi, Alessandro Aronadio, Louis Siciliano, Alessandro Piva, Peppe Servillo e il Solis String Quartet
Quattro giornate nel segno del rapporto tra cinema e musica: proiezioni di film, concerti e incontri con musicisti, compositori, registi e attori.
Si rinnova per il quinto anno consecutivo l’appuntamento con “Creuza de Ma”, il festival ideato e organizzato dall’associazione culturale Backstage con la direzione artistica del regista Gianfranco Cabiddu, in programma da giovedì 8 a domenica 11 settembre a Carloforte, il paese sull'isola di San Pietro, a mezz'ora di traghetto dalla costa di sud-ovest della Sardegna.

Il festival, che adotta il titolo della celebre canzone di Fabrizio De André, omaggia sia il grande cantautore genovese, sia le ascendenze liguri del paese fondato nel 1738 da una colonia di pescatori di Pegli: con le sue piazze, i suoi carrugi e gli impareggiabili scorci marini, Carloforte sarà ancora una volta la cornice di un cartellone come sempre fitto e variegato, con ospiti come Peppe Servillo, Alessandro Piva, Paola Randi, Alessandro Aronadio e Louis Siciliano.

Gli incontri
Tutte le giornate iniziano con gli incontri di “Musica per cinema”, il segmento del festival che approfondisce ed esalta il reciproco e indissolubile legame tra la prima e la settima arte. Affidato alla conduzione del musicista e musicologo Riccardo Giagni (autore, tra l’altro, delle colonne sonore dei film “Buongiorno Notte” e “L'ora di religione” diretti da Marco Bellocchio) e dello studioso di musica per il cinema Luca Bandirali, lo spazio ospita quotidianamente registi, attori e musicisti, chiamati a introdurre con le loro testimonianze dirette la proiezione del film che li vede coinvolti.
Inaugurazione giovedì 8 settembre alle 18 al Cinema Cavallera, l’incontro con la regista Paola Randi, che introduce alla proiezione della sua apprezzata opera prima, “Into Paradiso”. In concorso nella sezione Controcampo italiano al Festival di Venezia dell’anno scorso, il film - anche grazie alle grandi prove d’attore di Gianfelice Imparato, Peppe Servillo e della rivelazione Saman Anthony -, è ambientato in una Napoli multietnica e surreale che offre numerosi spunti anche dal punto di vista musicale, con la colonna sonora affidata a Fausto Mesolella (“socio” di Servillo nel gruppo Avion Travel).

Venerdì 9, alle 18 gli incontri si spostano al Cinema Mutua e ospitano Alessandro Aronadio e Louis Siciliano, rispettivamente regista (qui alla sua opera prima) e autore della colonna sonora di “Due vite per caso”, il film che caratterizza la seconda giornata, interpretato tra gli altri da Isabella Ragonese (Nastro d’Argento come migliore attrice non protagonista per questa prova).

Sabato 10 (sempre alle 18 e al cinema Mutua), arriva il momento di “Passione”, l’interessante film tra fiction e documentario con cui John Turturro, una delle star del cinema mondiale, è andato attraverso la musica sulle tracce delle sue origini italiane. Nella pellicola, introdotta da un colloquio con Peppe Servillo (che compare anche tra gli interpreti), si riconoscono altri nomi noti della cultura musicale partenopea, da Massimo Ranieri a Peppe Barra, da Lina Sastri a Raiz, storico leader degli Almamegretta.

Il ciclo di incontri si chiude la mattina di domenica 11 al Cinema Cavallera.
Intorno al tema “Tutte le lingue del mondo” discuteranno ancora, a partire dalle 11, Luca Bandirali, Riccardo Giagni, Alessandro Aronadio, Louis Siciliano insieme al giornalista Enzo Gentile e ai registi Alessandro Piva e Bruno Bigoni. Di quest’ultimo, al termine del dibattito, verrà proiettato “Il colore del vento”, film che torna sulle rotte del viaggio alla ricerca delle sonorità del Mediterraneo, realizzato da Fabrizio De André insieme a Mauro Pagani in vista della composizione dell’indimenticabile album “Creuza de Ma”.

Omaggio ai maestri: Volonté & Morricone
Anche questa volta il festival si mette sulle tracce dei grandi del cinema. Si esplora un legame artistico dai fecondissimi risultati: quello del grande Gian Maria Volonté con Ennio Morricone, autentico monumento vivente del cinema e della musica italiana nel mondo.

Venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 al Cinema Cavallera, vengono proiettati (alle 19.30) tre fra i film più significativi che schierano questi due straordinari protagonisti del cinema italiano: nell’ordine, “Sacco e Vanzetti” di Giuliano Montaldo, “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” e “La classe operaia va in paradiso”, entrambi di Elio Petri.

Il doveroso omaggio al grande Gian Maria Volonté è collegato con il Premio a lui dedicato, ideato da “Le Isole del cinema”, il circuito di festival gemellati e dedicati ognuno ad un tema specifico, che oltre che “Creuza de Ma” per la musica, conta “Una notte in Italia” di Tavolara per la regia, il festival “La valigia dell'attore” di La Maddalena per la recitazione, e “Pensieri e Parole” dell’Asinara per la scrittura e la sceneggiatura.
Grazie a questa iniziativa il circuito “Le isole del cinema” ha ricevuto a luglio un riconoscimento dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano, la prestigiosa medaglia della Presidenza della Repubblica.

I concerti
Fin dalla giornata di apertura (giovedì 8): alle 20 al Cinema mutua va in scena un “Omaggio a Napoleone”, a cura del Coro del Conservatorio di Cagliari, per un appuntamento curato dal Consorzio Sviluppo turistico di Carloforte. Alle 22, invece, nella piazza Repubblica ancora musica col concerto della Banda musicale dedicato a celebri pagine di colonne sonore del cinema.

Venerdì 9 particolarmente atteso il concerto proposto : alle 22 sul palco di Porta Leone è in programma l'omaggio a un pioniere del cinema in Sardegna, Fiorenzo Serra: “OMAGGIO a Fiorenzo Serra” suite in viaggio tra film e musica di Romano Usai e Mauro Palmas, spettacolo che fonde le immagini realizzate da Serra nella Sardegna degli anni ’50 e ’60 con la musica affidata a Simonetta Soro (voce), Mauro Palmas (liuto cantabile), Maurizio Geri (voce e chitarra), Vieri Bugli (violino), Marcello Peghin (chitarre), Silvano Lobina (basso) e Alberto Pisu (batteria).

Sabato 10 alle 22 ancora il palco di Porta Leone attende invece la musica di xooo, il concerto che schiera Peppe Servillo (voce) e il Solis String Quartet (Vincenzo Di Donna, violino; Luigi De Maio, violino; Gerardo Morrone, viola; Antonio Di Francia, cello) chiamati a interpretare la grande tradizione musicale napoletana.
Domenica 11 - Solis String Quartet è anche il protagonista dell’appuntamento che, come da tradizione, chiude ogni anno “Creuza de Ma”: “Cinema Naturale”, il concerto al tramonto che (con inizio intorno alle 19) va a “commentare” il calar del sole sul mare di Capo Sandalo, in uno degli angoli più belli dell’isola e dell’intera Sardegna.

Il dopo festival
Per tre serate, da giovedì 8 a sabato 10, al Giardino di note, comincia verso le 23.30 una seconda parte di programma informale e stimolante. Nel corso di questi appuntamenti il giornalista Enzo Gentile presenta ogni sera celebri clip e film musicali: giovedì 8 un estratto del “Concerto per il Bangladesh”, primo grande evento benefico (che 40 anni fa inaugurò quel nobile filone), venerdì 9 “Let it be”, il celebre film-concerto dei Beatles (mai pubblicato in vhs e dvd), e sabato 10 il documentario “Pasta Nera” di Alessandro Piva (con le musiche di Riccardo Giagni) che sarà alla sua prima proiezione dopo la presentazione al Festival di Venezia. Da segnalare anche, la notte di venerdì 8, Louis Siciliano impegnato a eseguire alcune canzoni del già citato film “Due vite per caso” insieme al gruppo romano Vondelpark, e sabato 9 la sonorizzazione dal vivo a cura di Luca Bandirali di “Animal Crackers”, capolavoro dei fratelli Marx.

“Creuza de Ma” si avvale del contributo del contributo POR FESR 2007-2013 della Comunità Europea, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e dell'Assessorato del Turismo della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Carloforte, della Provincia di Carbonia-Iglesias, della Fondazione Banco di Sardegna e del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna.

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito.

www.festivalcarloforte.org

venerdì 2 settembre 2011

Festival Dall’Isola dell’Isola di una Penisola





Dal 30 agosto al 4 settembre è di scena a Carloforte il festival internazionale Dall’Isola dell’Isola di una Penisola.

Arrivata alla sua XV edizione, la manifestazione è organizzata dall’associazione Botti du Schoggiu con la direzione artistica della regista Susanna Mannelli.

Strade, piazze e vicoli che dal porto risalgono il piccolo centro dell’isola di San Pietro fino all’antico quartiere di Porta Leone saranno trasformati in palcoscenico per numerosi spettacoli dedicati a grandi e piccoli.
Come ogni anno, il festival diviene anche un modo per visitare e conoscere il suggestivo paese e scoprirne angoli nascosti ed incantati, degustarne la gastronomia, conoscerne le peculiarità.

Nuovo circo, teatro di narrazione e di strada e poi musica, concerti (prevalentemente nello spazio del Giardino di Note) nonchè documentario d’autore...Non perdetevelo!
Tutte le info e il programma su: http://www.botti-carloforte.it/www/rassegna.php?Id=19










giovedì 1 settembre 2011

Festival Jazz - approfondimenti artisti



COMUNICATO STAMPA N°12
XXVI EDIZIONE
“AI CONFINI TRA SARDEGNA E JAZZ 2010”
Ricordiamo che quest'anno (26 Agosto – 4 Settembre 2011) è la XXVI Edizione del festival

Sempre in piazza Del Nuraghe Sant'Anna Arresi per la settima serata della rassegna “Ai confini tra Sardegna e Jazz” potremo vedere alternarsi sul palco i Defunkt, capitanati da Joseph Bowie, alfiere del funk-rock, e il quartetto di Jeff Berlin.
In particolare, i defunkt, attivi sin dalla fine degli anni settanta, porteranno sul palco di Sant’Anna Arresi il loro personalissimo tributo a Jaco, riarrangiando i brani più significativi della carriera del bassista americano e proponendo il loro set che, sicuramente, infiammerà la platea arresina.
Jeff Berlin con il suo quartetto formato da Dany Gottlieb alla batteria, Richard Drexler al piano e contrabbasso, vedrà la partecipazione di Othello Molineaux alla steel drum. Molineaux, già compagno di Jaco per tutta la sua carriera solistica, formerà con Berlin una sezione ritmica che farà rivivere il mito di Jaco ai piedi del Nuraghe Arresi.
Il set dei Defunkt previsto per le 21 e 30, sarà trasmesso in diretta radio
su Radio3 Suite dalle 21 e 10.

JEFF BERLIN
Jeff Berlin è figlio d'arte, suo padre era infatti cantante di opera lirica e sua madre pianista.
Sin da piccolo era considerato un prodigio al violino e passò al basso a 14 anni, studiandolo tra l'altro al Berklee College of Music di Boston.
A partiredagli anni '70 ha cominciato a suonare con muicisti famosi ed a pubblicare album solisti. Ha suonato per diversi anni con Bill Bruford (batterista di Yes e King Crimson e fondatore degli UK). Famoso è il suo rifiuto all'invito di entrare nella band di Van Halen. Ha suonato dal vivo ed in studio con artisti come Pat Metheny, Van Halen stessi, Rush, Stanley Clarke, Yes (Anderson Bruford Wakeman Howe), Allan Holdsworth, Kazumi Watanabe. Fra i suoi album solisti:Pump it!,Taking Notes, In Harmony's Way e Lumpy Jazz.
Ha collaborato in un video con il giovane ma già virtuoso Frank Gambale, oltre al celebre batterista Vinnie Colaiuta.
Il suo stile è fortemente legato alla fusion, ed è paragonabile a quello di Jaco Pastorius, sebbene Berlin suoni un basso con tasti (anziché fretless) e abbia preso più volte le distanze dagli imitatori di Pastorius.
Oltre alla creazione di un basso ispirato a lui, anche l'azienda produttrice di amplificatori gli ha dedicato un amplificatore: il Mark Bass CMD 151 P Combo Jeff Berlin.
Da sempre nel campo della didattica è anche noto come critico musicale e fu membro fondatore del Bass Institute of Technology di Los Angeles e, più tardi, della Players School of Music di Clearwater in Florida. Regolarmente pubblica articoli ed editoriali per molte riviste di settore, inclusa la Bass Player Magazine.


DEFUNKT
Nel 1979, Joe Bowie ed alcuni amici provenienti dal teatro newyorkese “La Mama”, formano una band jazz funk alla quale danno il nome Defunkt.
Con le parole di Janos Gat, sceneggiatore ungherese appena scappato da Budapest (in compagnia della ragazza di “Stranger than paradise”) e la tagliente sezione di fiati in stile rhythm & blues composta dal fratello Byron Bowie e dal trombone di Joe, divennero una presenza costante nella scena downtown rock meglio conosciuta come No Wave, in compagnia della bohéme dell’epoca, costituita da una bizzarra miscela di punk, studenti d’arte, beatniks, amanti del funk e della fusion, folli creatori di rumore ed ogni altra categoria di reietti dell’East Village.
La jazz fusion (precedentemente al debutto di Defunkt) era la più innovativa evoluzione del linguaggio jazzistico in quegli anni ma progressivamente si era svuotata dell’energia e della creatività degli esordi trasformandosi in una noiosa pratica autoindulgente. Defunkt lanciò dunque l’ormai inevitabile guanto di sfida, riprendendo ed aggiornando alla contemporaneità ciò che Miles Davis face con il jazz-­‐funk all’inizio degli anni ’70.

Ornette Coleman e James Blood Ulmer stavano
simultaneamente abbattendo le stesse barriere, sebbene Defunkt gettò le basi
per una rivoluzione del jazz-­‐funk, introducendo elementi dello speedmetal nello
stesso momento in cui venivano esacerbate e velocizzate le componenti ritmiche
del funk. La formazione di Bowie avrebbe dovuto, giustificatamente, ispirare una
nuova era del jazz-­‐funk, non soltanto rivolgendosi alla descrizione del degrado urbano e dei demoni personali di Joe, ma soprattutto per la fertile reinterpretazione della collisione di stili musicali propri della New York del periodo, sostanzialmente la principale fonte di ispirazione per la band.
Audace, furiosa, chirurgicamente precisa e tagliente, brutalmente onesta e credibile per
l’uomo della strada, la musica di Defunkt mise a soqquadro le esistenti categorizzazioni di jazz e funk e, se altri avessero seguito la stessa strada, siate sicuri che il mondo attuale sarebbe infinitamente più interessante.
Sfortunatamente, una nuova ondata di musicisti pop si stavano occupando di anestetizzare il funk per creare una miscela insignificante ed immediatamente digeribile ad uso e consumo della controrivoluzione voluta dal mercato discografico. Questi funksters di cartone con il loro armamentario di giacchette con le spalline non ebbero alcuna difficoltà ad essere riempiti di dollaroni dai magnaccia delle grandi case discografiche. Nello stesso periodo Defunkt trovò un certo successo in Europa. Particolarmente memorabile fu il concerto all’Embassy Club di Londra, che lasciò una folta platea di nuovi adepti letteralmente elettrizzati e sconvolti da ciò che ebbero visto ed ascoltato. Il NME descrisse l’evento affermando che “i Defunkt sono per il funk esattamente ciò che i Sex Pistols sono stati per il rock”, frase ben poco corretta, se non fosse altro che dopo i concerti dei Sex Pistols praticamente ogni ragazzino si organizzò a formare una band mentre solo un ristrettissimo numero di gruppi si ricordano di menzionare Defunkt tra le loro influenze”. Negli ultimi 25 anni Defunkt ha registrato 15 album e Joe Bowie è divenuto un’officiante del funk in ogni angolo del pianeta, proponendo costantemente la propria musica e collaborando con altri funksters come Dave Doran, Sigi Finkel, Wolf Wolf a Jean-­‐Paul Bourelly. Nel frattempo Bowie si è pure occupato di mantenere le relazioni con artisti creativi del jazz, suonando con David Murray, Ethnic Heritage Ensemble, Yuseef Lateef e Adam Rudolph, Sam Rivers’ Big Band in occasione del suo 75mo compleanno e la Oliver Lake Big Band. Nel 2003 Joe Bowie si è felicemente trasferito ad Amsterdam, da dove è nuovamente partito alla ricerca di nuove collaborazioni con artisti europei e del mondo intero. Il ritorno di Defunkt Millennium a New York City promette di liberare ancora una volta la leggendaria energia e vitalità di una band imprescindibile.

martedì 30 agosto 2011

SANT'ANNA ARRESI: AI CONFINI TRA SARDEGNA E JAZZ

Come ogni anno dal lontano 1986, Sant'Anna Arresi ospita nella suggestiva piazza del Nuraghe l'importante festival jazz Ai Confini tra Sardegna e Jazz che ogni anno vede protagonisti i piu' grandi artisti della scena artistica mondiale.
Sul loro sito http://www.santannarresijazz.it/ il programma del festival. Alla pagina http://www.santannarresijazz.it/ita/Seminari/seminari2011.html l'elenco dei seminari.
Ogni sera dopo i concerti, presso il Wine Bar Kalispera, a Porto Pino, ci saranno esibizioni di altri gruppi. http://www.santannarresijazz.it/ita/raccontoimg/raccontoimg.html


SANT'ANNA ARRESI

Il paese è molto pittoresco - da visitare! - ed ha anche una posizione piacevole: si trova infatti sulle pendici di una collina che domina il famoso promontorio di Porto Pino, la pianura con i medaus (piccoli agglomerati rurali di case sparse tipici del Sulcis), i grandi stagni e le meravigliose dune. Per arrivarci si deve prendere la strada statale 195, che lo attraversa.



Territorialmente, Sant'Anna Arresi è molto notevole, anche dal punto di vista naturalistico: il promontorio di Porto Pino è ricoperto da una vasta pineta spontanea di pino d’Aleppo, rara e presente in Sardegna solo in questa zona e sull’Isola di San Pietro. Oltre al pino qui si trova anche la quercia spinosa, tipica delle coste e anch’essa con diffusione molto ristretta nell’isola.
Nella pineta si trova anche il ginepro fenicio e il ginepro coccolone. Sul lato ovest, che è più battuto dai venti, si estende macchia bassa e gariga dominate da fillirea, rosmarino e molte specie di cisto. Sulle falesie, dalle rocce, si trova il raro asterisco marittimo e il limonio.

Relax di giorno: le meravigliose spiagge e dune

Un cordone sabbioso di circa 70 metri divide il mare dagli stagni ed è occupato da una pineta (anche qui spontanea) che si protende sulla spiaggia per oltre 4 km.



Sulla sabbia spesso si ritrovano i resti della posidonia che crescono sui fondali in fitte praterie e che, una volta morte, vengono trasportate a riva dalle correnti marine.
La posidonia, come avverte il cartello all'entrata del sentiero, NON E' UN RIFIUTO, tutt'altro! Dobbiamo esser felici di poter nuotare vicino a questa pianta - non è un'alga, è infatti una pianta a tuti gli effetti - perchè è un segno che il mare è pulito! Così come fanno le piante terrestri la Posidonia ha fiori, frutti radici, fusto e foglie, attraverso cui effettua la fotosintesi arricchendo d’ossigeno il nostro mare. E' infatti una sorta di polmone del Mediterraneo.
Il frutto viene comunemente chiamato “oliva di mare” in quanto assomiglia molto, per forma e colore, ad un’ “oliva terrestre”.
Tra le sue caratteristiche positive, può rallentare il moto ondoso, è un luogo di riparo per pesci e invertebrati marini, riserva di cibo per essi in quanto ricco di piccoli animali ed alghe. I rizomi, inoltre, assieme alle radici riescono a trattenere il sedimento proteggendo così i litorali sabbiosi e prevenendo una loro eventuale erosione. Per altre info vai alla fonte: http://www.netcomspace.com/vianatweb/la-posidonia-il-polmone-del-mediterraneo/


LE SPLENDIDE DUNE DI PORTO PINO:Nella parte orientale della spiaggia si trovano le dune, dette in sardo Is Arenas Biancas cioè “Sabbie Bianche” o anche Monti di Sabbia, la cui sabbia è prodotta dall’erosione delle rocce del promontorio,causata dal mare e dai venti. Sulla sabbia crescono alcune piante che con le loro radici trattengono la 'struttura'.
Sulla cima delle dune cresce il ginepro, profumandone l'aria in modo intenso ed unico.

STORIA
Sant'Anna Arresi - abitato attuale - risale alla fine del 1700 quando, dopo secoli di abbandono a causa delle continue incursioni dei pirati barbareschi, i pastori iniziarono a ripopolare l'area costruendo case intorno alla chiesina campestre dedicata a Sant'Anna. Il famoso nuraghe Arresi, nella piazza dove si svolgono i concerti era... ovviamente già presente!
L’insenatura di Porto Pino, invece, era già uno scalo marittimo dall’epoca fenicio-punica e poi un centro mercantile in epoca romana.