domenica 30 ottobre 2011

Halloween e i riti sardi

Arriva Ognissanti e gli amici del Cactus - se non sono in giro per il Ponte - magari possono interessarsi di questa lettura sui riti sardi dedicati a questi giorni tradizionalmente 'scuri'. Dal magnifico blogosfere di Daniele Puddu vi riporto un articolo interessante per riscoprire sempre di più le nostre radici...
(Chi vuole può aggiungere qual è la celebrazione seguita nel proprio paese.)



Sardegna dei misteri, la Sardegna dalla storia millenaria, la Sardegna delle tradizioni più arcaiche ci sorprende ancora una volta, anche i nostri Avi infatti solevano scavare delle zucche, a forma di teschio, simili in tutto e per tutto a quelle di Halloween (dette Jack-o'-lantern), tanto che venivano trasformate poi in lumi inserendovi una candela dentro, venivano chiamate Sa conca e mortu e facevano parte dei riti de Is Fraccheras, solo la tempistica differisce di poco, venivano infatti preparate per la notte del 2 novembre. E' quanto risulta da una ricerca svolta dagli alunni della scuola media di Gadoni e splendidamente ripreso con grande ricchezza di particolari da Contusu.it, uno dei siti web che non possono mancare tra i preferiti di qualsiasi amante della Sardegna. E ancora.. is Animeddas, is Panixeddas, su Mortu mortu e su Prugadoriu: Ma tale usanza era diffusa in tutta l'isola, seppure con sfumature diverse da paese a paese, tante le testimonianze su internet, avete presente in Tv quando ci alluvionano con dolcetto o scherzetto? In sardo è "seus benius po is animeddas, mi das fait po praxeri is animeddas, seu su mortu mortu, carki cosa po sas ànimas, peti cocone" per is Animeddas e is Panixeddas coi bambini che andavano di casa in casa vestiti da fantasmi, tanto che tra i dolci vi erano anche i famosi (e buonissimi) "ossi di morto". C'è persino un gruppo su Facebook: "La vera festa "SARDA" di Halloween: Is Animeddas".

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