giovedì 4 agosto 2011

Il Matrimonio Mauritano - Sa Coia Maurreddina 2011



A Santadi, nella zona più a sud della Sardegna - quella che si affaccia verso l'Africa - esiste una tradizione molto particolare legata ai riti sacri che da tanti anni si ripropone sempre uguale ed affascinante: il matrimonio mauritano. Qui la religione è vissuta come un antico rito, seguito secondo le tradizioni rurali della gente del Sulcis.


Numerosi documenti curiali ritrovati a Santadi attestano l’importanza che il paese aveva nel passato come una delle due Cappellanìe del Sulcis. (La Cappellania era una zona anticamente affidata ad un Cappellano, il quale vi si recava regolarmente per officiare le varie funzioni religiose nella chiesa parrocchiale, tra le quali ovviamente, il matrimonio.)

Ogni anno la prima domenica d’Agosto, Santadi ripropone questo rito che viene celebrato secondo l'uso cattolico nonostante il nome esotico... Il termine infatti non deve trarre in inganno, non e' un rito pagano, anche se ci sono parti di esso che arrivano da tempi e luoghi lontani...soprattutto, il riferimento è alle genti africane che in passato sono sbarcate sui lidi del Sulcis e sono state ospiti delle terre santadesi.

I PREPARATIVI
I preparativi che sono antecedenti al giorno di festa sono tanti. Uno dei piu' particolari e' l’allestimento delle traccas degli sposi.
Le traccas sono i carri trainati dai buoi, ce ne sono due e sono addobbati con gli arazzi più belli, le spighe di grano, tralci di mirto, fiori e tappeti, con i quali verranno accompagnati i futuri sposi, ad unirsi in matrimonio. Un carro dovrà accompagnare la sposa, assieme ai genitori e ai testimoni, mentre un altro verrà utilizzato dallo sposo e dai suoi familiari.
Gli sposi, i genitori e tutti coloro che possono, indosseranno il costume tradizionale dei giorni di festa.

IL RITO
Dopo essere andato a prendere la sposa, i futuri sposi sulla traccas vengono seguiti dal corteo nuziale, al quale partecipano anche i vari gruppi folckloristici provenienti da tutta l’isola.
La celebrazione avviene nella piazza principale, in un apposito palco allestito per l’occasione, con tutto il paese di Santadi che fa da testimone alle nozze.
A fine cerimonia, ecco il rito pagano ancora in uso nella tradizione, cioe' la benedizione degli sposi da parte delle rispettive madri, con il rito dell’acqua: gli sposi vengono fatti inginocchiare su un cuscino bianco, successivamente la madre della sposa fa il segno della croce con un bicchiere d’acqua, benedicendo in questo modo prima la figlia, alla quale farà poi bere l’acqua, dopodichè fa lo stesso al genero. Poi il tutto viene ripetuto anche dalla madre dello sposo.
Infine, la madre della sposa prima, la madre dello sposo poi, cospargono il capo dei figli con “sa gratzia”, impartendo in questo modo la benedizione anche ad elementi come chicchi di grano, petali di rose, sale e monetine, sinonimo rispettivamente di, abbondanza, felicità, ricchezza e saggezza. Dopodichè avviene la rottura del piatto, quasi per scaramanzia, con l’augurio di un futuro ricco di felicità, serenità e prosperità.
A questo punto, gli sposi donano agli invitati e a tutti i presenti il pane nuziale, preparato appositamente per essere offerto dopo la cerimonia.
Al termine di questo rito, i novelli sposi vanno finalmente a festeggiare con parenti ed amici, ma la sera rientrano nella piazza principale, per ricevere auguri ed essere accolti festosamente dal paese stretto attorno a loro.
La festa termina quindi con balli e canti da parte dei gruppi folckloristici provenienti dalle varie zone dell’isola e con il ricevimento nuziale, durante il quale gli sposi offrono al pubblico, dopo il famoso taglio della torta, i dolci tipici della tradizione e il vino prodotto in paese.

Quest'anno (43° edizione) il matrimonio sarà il 6 e 7 Agosto.
Non mancate!

Programma completo:
Sabato, 6 Agosto 2011
ore 22.00 - Piazza Marconi - 1° edizione del Festival "Sonus de Coia".

Domenica, 7 Agosto 2011
ore 9.30 - Via Cagliari, Vie del Centro con arrivo alla chiesa S. Nicolò, Sfilata del Corteo Nuziale preceduto dai Gruppi Folk provenienti da tutta la Sardegna;
ore 11.00 - Sagrato chiesa S. Nicolò - Santa Messa, cantata dal coro "S'Arrodia di Sinnai". al termine verrà officiato il rito de "Sa Gratzia";
ore 20.30 - Piazza Marconi - "Festa della Tradizione", Canti e balli popolari dell'Isola - presenta Ottavio Nieddu;
ore 21.00 - Piazza Marconi - "Su Cumbiru" - ricevimento nuziale con dolci tipici locali e il tradizionale taglio della torta.


Cos'altro visitare a Santadi:

La Splendida Tomba dei Giganti di Barraccu Mannu
Il museo civico archeologico di Santadi; Le grotte di Is Zuddas; La Casa Museo "Sa Domu Antiga"; Il bosco di San Pantaleo.
Grazie a blogosfere.it

Nessun commento:

Posta un commento