Eravamo quasi tutti bambini o poco piu', in quegli anni. Forse è questo il motivo per cui è bello ricordarsi di allora... Si era tutti spensierati e tutto sembrava possibile. Nel nostro cuore - e nella nostra memoria - sicuramente è rimasto tanto degli anni Ottanta. Ma, in effetti, nell'immaginario collettivo:
COSA E' RIMASTO DEGLI ANNI '80
Lo indaghera' questo spettacolo, per la regia di Monica Porcedda con Renzo Argiolas, Chiarella Caredda, Giuseppe Cocco, Fabio Diana, Marisa Marongiu,Anna Paola Massa, Stefanina Pilloni, Susanna Piras, Ernesto Tassi.luci e audio Antonello Maccioni
assistente alla regia Debora Scerbo Perrucci.
Lo spettacolo è GRATUITO.
Questo è un evento inserito in "CANTOS E CONTOS DE ARRESI" IX EDIZIONE della rassegna organizzata dal Comune di Sant'Anna Arresi in collaborazione con la Società Umanitaria C.S.C.di Carbonia-Iglesias.
“Cosa è rimasto degli anni '80”, è stato creato dal laboratorio teatrale “Pari o dispari” finanziato dal Comune di Sant'Anna Arresi. Lo spettacolo vuole essere (narrare e ricordare, per chi c'era!) uno spaccato della vita quotidiana nella Sardegna degli anni '80 tra le voci di chi è rimasto e quelle di chi ha deciso di lasciarsi tutto alle spalle e partire verso il Nord Italia o l'estero in cerca di un posto di lavoro con la speranza - e talvolta l'illusione - di una vita migliore.
Bentornati nei mitici anni '80 che hanno segnato la vostra infanzia e la vostra giovinezza, quando si giocava ancora all'aria aperta con un pallone e un gessetto e nelle giornate di pioggia si stava a casuccia in compagnia di Barbie, Big Jim, Candy Candy e Capitan Harlock; quando ci si divertiva con poco davanti ad un bicchiere di coca cola e un 45° giri e non esistevano internet e i telefonini ma con poche lire potevi passare un intero pomeriggio in sala giochi a giocare con Pac-Man o a spasso per i negozi del centro con addosso, per grazia ricevuta dalla nonna, i mitici “Levis-501”, molto, molto trendy. Bentornati negli anni della vostra spensieratezza!
La Cernita Teatro nasce a Carbonia per favorire la diffusione del Teatro come strumento di inclusione sociale, recupero della memoria e riflessione sul presente attraverso la realizzazione di attività, culturali ed educative plurime (laboratori di formazione teatrale, produzioni, rassegne, seminari formativi e informativi).
A tal fine, in linea con gli orientamenti del Teatro Sociale e di Comunità, lavora per costituire una rete di relazioni fra le diverse professionalità dell'ambito formativo, socio-assistenziale e culturale (artisti, intellettuali, insegnanti, psicologi, pedagogisti e operatori socio-sanitari).
per saperne di più digita: http://78.110.185.34/saarresi/po/mostra_news.php?&area=H&id=27
nostalgia canaglia...gli anni 80!!!
RispondiEliminabellissimo!