lunedì 4 aprile 2011

Sulcis Iglesiente a tavola: è tempo di carciofo!


Nel territorio del Sulcis Iglesiente fra le specialità più coltivate ed apprezzate vi è il carciofo spinoso sardo, caratterizzato da grosse spine, colore verde-viola intenso e sapore corposo. E' molto diffuso nei terreni di Santadi, Masainas, Villarios e Giba, dove a marzo - come leggevate sulla nostra pagina facebook - si svolge la Sagra del Carciofo, con tipiche preparazioni a crudo. Delizie di una Sardegna semplice, ma ricca di ingredienti naturali diversi fra loro e sapientemente mescolati, questa cucina soddisfa anche i palati più esigenti grazie alla ricchezza del territorio, in grado di offrire in ogni stagione prodotti dai gusti intensi, così grazie anche alla capacità degli agricoltori e dei pastori di lavorare e pazientemente attendere per sapere cogliere i frutti della stagionalita'.
Il carciofo è un ortaggio fantastico, buono sia cotto che crudo, appartenente alla famiglia delle "Compositae", conosciuto per le sue proprietà depurative già dai greci e dagli egizi.
La pianta è un fusto eretto che arriva a raggiungere anche un metro d'altezza.


Non tutti i carciofi hanno le spine: quello romano non le ha. La forma è oblunga, caratterizzata da una punta chiusa con foglie esterne di colore verde, talvolta possiede sfumature viola.
Oltre al SI, sono numerose le località della Sardegna dove viene coltivato il carciofo. (Fra le più importanti: Samassi, Serramanna, Villasor, Decimoputzu, Oristano, Ittiri e Usini.)

Nella tradizione gastronomica sarda, viene mangiato crudo, condito con olio, sale e pepe, o bollito in acqua e aceto, condito a piacere; oppure cotto in umido unitamente a verdure di stagione, come le favette, i piselli o le patate. Ottimo l'impiego di carciofi nello spezzatino di carne d'agnello.
Inoltre, in questo febbraio 2011, con l'ultimo passaggio della pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale europea il marchio Dop per il carciofo spinoso vale su tutti i Paesi dell'Unione.
Si tratta di un primo ma fondamentale passaggio per valorizzare la produzione di uno dei prodotti di punta dell'agricoltura sarda e per proteggere la sua specificità da abusi e imitazioni, e dare valore aggiunto sia all'agricoltore che al consumatore finale.
Dunque ora sono 7 le produzioni a marchio di origine (Dop e Igp) in Sardegna: Agnello di Sardegna, Pecorino Sardo, Fiore Sardo, Pecorino Romano, Carciofo spinoso di Sardegna, Zafferano di Sardegna, Olio extravergine di Sardegna.
Nell'Isola la superficie coltivata a carciofo è pari a circa 11mila ettari (di cui 1.000 dedicati al carciofo Dop, con una trentina di aziende che lo coltivano). Da una recente indagine, è emerso inoltre che lo Spinoso sardo è la varietà preferita dagli italiani per il consumo a crudo, sia per il suo gusto che per le proprietà nutrizionali e depurative. Ogni anno, il terzo sabato di Marzo, si tiene la Sagra del Carciofo di Giba. Il momento saliente è costituito dalla presentazione e degustazione di numerosi piatti a base di carciofo.
Mhhhhhhh....questo Carciofo del Cactus!

IL CARCIOFO E LE SUE PROPRIETA'...Consumate carciofi a volonta'!!!!


La parte più tenera della pianta,il cosiddetto cuore del carciofo è prevalentemente composta di acqua ed è sicuramente la più 'palatabile'. Il gusto amarognolo e un po' aspro del carciofo è dovuto all'acido malico e tanico che esso contiene. Altri elementi costituenti il carciofo sono la cinarina ,il tannino, l'inulina, gli enzimi ( inulasi, invertasi,cinarasi, proteasi ), il cinaroside, lo scolinoside, gli acidi clorogenico e caffeico, la pectina, le vitamine A, B1, B2, PP e C, le proteine, i grassi, i carboidrati e i sali di potassio, calcio, magnesio, sodio, manganese, zinco e ferro, mentre è poverissimo di zuccheri. Il carciofo ha proprietà toniche, astringenti, diuretiche e depurative.
Il carciofo è un grande alleato del nostro fegato, regolarizza le funzioni intestinali, ha proprietà antiarteriosclerotica e antianemica, aperitiva, ipocolesterolenizzante, ipoglicemizzante, lassativa, metabolizzante.
Tuttavia, tutte queste proprietà benefiche sono ricavabili solo in minima quantità dalla parte edule del carciofo. Difatti, sarebbe da ricordarsi che la maggior parte delle sostanze benefiche (cinarina,tannini,ecc.) si trovano soprattutto nelle foglie.
grazie a :http://www.sardegnaincampo.com/carciofo/principale_speciale.htm

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